Il sorgo ha tutte le carte in regola per la metanizzazione
Grazie alla sua diversità genetica e alla selezione europea sono oggi disponibili numerose varietà di sorgo, con elevate rese di biomassa : sorgo da foraggio monosfalcio, sorgo zuccherino e sorgo da biomassa. Senza contare che la coltivazione del sorgo, destinata alla metanizzazione, non è in concorrenza con la vocazione alimentare dell’agricoltura. Infatti il sorgo da biomassa fa parte delle CIVE (Colture Intermedie a Vocazione Energetica), che si intercalano tra due colture nel momento in cui i terreni sono liberi.
Desiderate saperne di più sulle argomentazioni in favore della metanizzazione a base di sorgo ?
Perché il sorgo ha un futuro nella metanizzazione ?
- Per far fronte al riscaldamento climatico, le energie rinnovabili sono imprescindibili: permettono di affrancarsi, almeno in parte, dalle energie fossili che rilasciano quantità importanti di gas a effetto serra (GES).
- Le autorità europee promuovono lo sviluppo delle energie rinnovabili, il che rappresenta una garanzia di redditività e di sostenibilità per gli impianti di biogas già in esercizio o in fase di installazione.
- Oltre al suo buon indice energetico, la metanizzazione ha i pregi del circuito corto, rispondendo così a una forte aspettativa sociale.
- Sono allo studio nuove prospettive di valorizzazione di questa energia rinnovabile, come la tri-generazione e la produzione di metano carburante.
La metanizzazione è una tecnologia che si basa sulla degradazione di materia organica, mediante l’azione di microrganismi in ambienti controllati anaerobi.
Tale degradazione porta alla produzione di biogas e di digestato :
– Il biogas : che cosa è ? Il biogas è una miscela gassosa saturata in acqua all’uscita del digestore e la cui composizione è costituita essenzialmente da metano CH4 (dal 50 % al 70 %) e da anidride carbonica (dal 20 % al 50 %). Il biogas ha un PCI (Potere calorifico inferiore) da 5 a 7 kWh/Nm3. Tale energia rinnovabile può essere sfruttata in due forme principali : combustione per la produzione di elettricità e di calore, produzione di carburante, immissione a seguito di depurazione nella rete di distribuzione del gas.
– E il digestato ? Il digestato è un sottoprodotto umido, ricco di materia organica parzialmente stabilizzata. Nella maggior parte dei casi viene sfruttato come fertilizzante, all’interno della stessa azienda agricola in cui è installato l’impianto di biogas.