Il sorgo decorticato: una scelta salutare

Anche se, il più delle volte, si utilizza ancora la granella integrale di sorgo, una volta privata del guscio, questa pianta possiede virtù nutritive e sanitarie. Monia Caramma, specialista di alimentazione sostenibile, ci racconta qualcosa in più.

«Decorticare il sorgo significa eliminare i gusci esterni della granella e tutto o parte del germe. Questo processo, effettuato meccanicamente in modo tradizionale con una pietra abrasiva a granulometria variabile, presenta parecchi vantaggi. Non soltanto genera la «produzione» di crusca, utilizzata per altri scopi alimentari, ma consente anche di ridurre in modo consistente la quantità di acidi grassi che causano un irrancidimento prematuro delle derrate. Altro vantaggio: il sorgo decorticato rappresenta una alternativa interessante, sul piano della salute, per le persone soggette a infiammazioni intestinali come la SIBO (Sovracrescita batterica dell’intestino tenue) o la SCI (Sindrome del colon irritabile). Questi pazienti, circa il 40 % della popolazione, devono evitare di consumare alimenti integrali ricchi di fibre, poiché provocano uno squilibrio della flora intestinale, chiamato anche disbiosi».

Azione sulla glicemia, l’assorbimento e la digestione dei grassi

«Diversi studi mostrano anche che il sorgo decorticato possiede flavonoidi; sono molecole dalle proprietà nutrizionali interessanti, in quanto esercitano attività antiossidanti, antidiabetiche e anti-obesità. In che modo? Agendo su alcuni enzimi (α-glucosidasi, α-amilasi e lipasi pancreatica) in grado di diminuire l’iperglicemia, l’assorbimento e la digestione dei grassi e dei glucidi».

«Il sorgo decorticato è di facile digestione e ha un sapore neutro. Essendo molto malleabile, è perfettamente idoneo alla produzione di pasta da panificazione, pizza o biscotti. L’industria agroalimentare è interessata a questa materia prima anche per la produzione di alimenti per la prima infanzia e di fiocchi per la prima colazione».