Il sorgo si diffonde in tutta l’Europa, la prova dei 4.

 

Dopo la Bulgaria, la Spagna e la Romania, il sorgo crea l’evento nel Sud-ovest della Francia. Ed è solo l’inizio.

Sorghum ID in Bulgaria per promuovere il sorgo presso gli imprenditori del settore dell’alimentazione animale
Nell’ambito dei suoi programmi di promozione, Sorghum ID è intervenuta lo scorso 20 aprile alla conferenza organizzata dalla BFMA (Associazione Bulgara dei Produttori di Alimenti per il Bestiame). La conferenza, che ha visto la partecipazione di un centinaio di persone, ha permesso di presentare l’associazione, i suoi obiettivi e le sue ambizione, ma anche gli innumerevoli vantaggi offerti dal sorgo nell’alimentazione del bestiame, e in particolare dei monogastrici. Speciale attenzione è stata dedicata alla genetica europea priva di tannino, allo scopo di fugare ogni timore riguardo all’utilizzo del sorgo nelle preparazioni industriali. L’intervento di Sorghum ID è stato integrato da quello del dottor Kalin SLANEV dell’istituto agricolo di Shumen (organizzazione membro di Sorghum ID), che ha illustrato gli interessi agronomici del sorgo in Bulgaria, soprattutto per ovviare ai problemi causati dalle frequenti siccità e dalle temperature molto elevate che si registrano nel paese, principalmente nelle regioni meridionali. Benché il sorgo sia ancora poco diffuso in Bulgaria (~ 6 000 ha), questa giornata ha permesso di suscitare l’interesse degli imprenditori, anello fondamentale nello sviluppo della coltura.

Sorghum ID promuove il sorgo in Spagna e Romania
Nell’ambito dei suoi programmi di promozione, Sorghum ID ha presenziato lo scorso marzo a due conferenze. La prima ha avuto luogo in Spagna (a nord-ovest di Madrid nella regione di Castiglia e León) sul tema «Produrre in periodi di siccità» con la partecipazione di circa 230 produttori. In effetti, da diversi anni la Spagna è soggetta a ripetute siccità che, associate alle restrizioni all’irrigazione, rendono il solo fatto di produrre un’impresa sempre più ardua. In questo contesto si inquadra la partecipazione di Sorghum ID, intervenuta per promuovere il sorgo mettendone in risalto soprattutto la resistenza alla siccità. Nel contempo, un accento particolare è stato posto sulla valorizzazione, dal momento che la Spagna fa ampio uso di sorgo, importato principalmente dalla Francia e dall’Ucraina, nell’alimentazione suina. La seconda conferenza si è svolta in Romania presso l’istituto tecnico di agricoltura di Balotesti, non lontano da Bucarest. Organizzata su iniziativa dell’Associazione Nazionale dei Produttori di Alimenti per il Bestiame, con un pubblico composto da imprenditori e trader, questa conferenza ha permesso a Sorghum ID di presentare il mercato del sorgo in Europa nonché i suoi innumerevoli vantaggi per l’alimentazione del bestiame, e in special modo dei monogastrici (pollame e suini). Nello specifico, è stato evidenziato il bassissimo contenuto di tannini delle varietà europee, allo scopo di fugare qualunque pregiudizio e timore riguardo all’impiego del sorgo nelle razioni.

Sorghum ID al salone “Les Culturales”: l’evento agronomico annuale da non perdere
Più che un salone che riunisce 250 espositori, “Les Culturales” rappresenta una vera e propria vetrina dell’agronomia nonché della ricerca e sviluppo per le produzioni vegetali, soprattutto cerealicole. Per i 10.000 visitatori si tratta dunque di un’imperdibile occasione di confronto con esperti e ricercatori per scoprire nuove pratiche e promettenti innovazioni. In questa edizione 2018, Sorghum ID occupava un posto di primo piano, dal momento che il salone “Les Culturales” si teneva nella regione di Tolosa, terra d’elezione del sorgo. Così, produttori e imprenditori sono accorsi numerosi allo stand di Sorghum ID per porre domande e richiedere informazioni di varia natura in merito alle scelte varietali, ai diversi tipi di sorgo, agli sbocchi e alla valorizzazione, che si tratti di alimentazione umana o animale, o ancora di metanizzazione. Uno stand Sorghum ID in cui la convivialità era di casa, con birra di sorgo e pop-sorgo…

 

Continuare?

La cooperativa Arterris utilizza il sorgo dagli anni ‘80

QUESTIONARIO #2